Le abilità visive nel tennis

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Ad un giocatore di tennis è richiesta una molteplicità di abilità visive che usiamo senza esserne coscienti. Andando ad analizzarle possiamo individuare le criticità e, con adeguati esercizi, migliorare queste nostre abilità visive.

La Visione Periferica la utilizziamo tutti per muoverci negli spazi. Senza di questa, avremmo difficoltà a passare attraverso una porta: è quell’insieme di dati che ci fanno capire dove siamo e cosa abbiamo di lato. Giocatori di basket americani con esercizi di Sport Vision, fissando davanti, riescono a leggere lateralmente quasi fino a 180°. Ad un calciatore rende più facile passare la palla senza girare il capo: quindi velocità nell’eseguire un’azione. Questa visione periferica nell’uomo che viveva di caccia, era naturalmente molto sviluppata. Oggi tutti noi fissiamo il libro, il computer, la Tv ecc.: usiamo cioè molto di più la Visione Centrale e quindi non abbiamo sviluppata quella periferica che negli sport è fondamentale.

Una Visione Periferica molto ampia ci permetterebbe di fissare la palla ma percependo il campo su cui ci muoviamo e l’avversario in modo molto più netto e cosciente.

Gli esercizi che permettono di migliorarla si possono eseguire o in studio con attrezzature elettroniche e/o a casa con attrezzatura molto semplice ma efficace.

L’Acutezza Visiva Dinamica è quella che ci permette di rilevare soggetti o oggetti in movimento con l’osservatore anch’esso in movimento. Al contrario dell’Acutezza Visiva Statica (cioè con l’oggetto e/o il soggetto fermi), quella dinamica è di fondamentale importanza nel tennis. Soggetti con motilità oculare ridotta dal continuo fissare il libro o il computer, possono avere meno acutezza visiva dinamica. Naturalmente quella statica deve essere al massimo: vedere sfocato ritarda la risposta al servizio e al gioco.

La Percezione della Profondità è una delle doti più importanti per discriminare dove va la palla e a che distanza devo arrivare per colpirla nel modo corretto. E se esiste anche nei soggetti monocoli (cioè che hanno un solo occhio attivo) è innegabile che solo chi possiede una stereopsi ben strutturata avrà quell’elemento di vantaggio sull’avversario. E’ una tappa evolutiva della visone che si sviluppa per ultima nel bambino e che si può migliorare tantissimo.

Localizzare la palla nello spazio (Localizzazione spaziale) è, nel tennis, di fondamentale importanza. In alcuni soggetti la localizzazione spaziale dell’oggetto non è uguale nei due occhi. Si comprende come questo possa creare minore efficienza sui due colpi base: dritto e rovescio dove i due occhi sono chiamati ad un’attività preferenziale. Esercizi specifici aiutano a risolvere questa minore efficienza. Anche la percezione di dove siamo rispetto allo spazio su cui ci muoviamo fa parte di questa abilità.

La Coordinazione Occhio-Corpo e Occhio-Mano.  importante in tutti gli sport, nel tennis ha ancora di più rilevanza. Il Visual Training in questo caso, con la molteplicità di esercizi che mette a disposizione, migliora questa abilità.

Nel tennis il “servizio” è uno dei colpi più importanti. La risposta al servizio è molto buona se la Velocità di riconoscimento è immediata: mi devo spostare a destra o a sinistra in una frazione di secondo se ho percepito che la palla andrà a destra o a sinistra. Uno degli esercizi più efficaci, ma non il solo, è il proiettare numeri, lettere, ecc ad una velocità sempre maggiore con una attrezzatura particolare che migliora questa abilità.

Se pensiamo a cosa accade nel nostro sistema di messa a fuoco (che si chiama sistema accomodativo ed è gestito dal sistema nervoso autonomo e quindi non controllabile dalla nostra volontà) quando guardiamo lontano il nostro avversario e poi velocemente da vicino la palla, possiamo immaginare quanto elastico e tonico esso debba essere per reggere sotto sforzo dandoci un continuo aiuto per vedere nitido e quindi essere efficienti per tutto l’incontro. La Velocità di Focalizzazione è migliorabile con esercizi che quotidianamente l’Optometrista fa eseguire anche a casa a soggetti che hanno problematiche visive.

Quando l’incontro di tennis si protrae per alcune ore, si crea non solo fatica fisica ma Fatica Oculare e quindi una efficienza superiore alla media con il miglioramento attraverso esercizi di Sport Vision, farà la differenza. Chi è più allenato, anche sotto questo aspetto importantissimo, avrà la meglio.

Quanti di noi durante una partita hanno immaginato di creare una situazione di gioco e cercato poi di attuarla. La Visualizzazione è una elaborazione soprattutto mentale che permette, per esempio nel servizio, di immaginare dove l’avversario tirerà la pallina. In pratica ci consente di elaborare una strategia di gioco.

Altre abilità, forse meno conosciute ma in certe condizioni ugualmente importanti sono la Sensibilità al Contrasto cioè la capacità di vedere con poca luce e il Recupero dall’Abbagliamento: quante volte con il sole in faccia abbiamo avuto ritardo nel percepire il contesto in cui ci trovavamo. Citiamo anche la Motilità Oculare, oggi ridotta in molti giovani a causa del lavoro concentrato su spazi ridotti e ravvicinati.

Ognuna di queste abilità è migliorabile. Il lavoro fatto in 38 anni circa su migliaia di soggetti con varie ametropie dove queste abilità erano carenti ci fa dire che è possibile aiutare a maggior ragione un atleta anche se non è un professionista: basta avere un pò di tempo e molta volontà.

 

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